Imagine All The People | Mostra personale di Paola Civetta

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Torna a l’ARTeficIO Paola Civetta, dopo il grande successo della mostra personale ISLANDA. Lo fa con una collezione imperdibile, che ci presenta lei stessa: “Ho avuto l’oppurtunità di viaggiare molto attraverso
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Torna a l’ARTeficIO Paola Civetta, dopo il grande successo della mostra personale ISLANDA.
Lo fa con una collezione imperdibile, che ci presenta lei stessa:
“Ho avuto l’oppurtunità di viaggiare molto attraverso l’Indocina, l’India, lo Yemen, l’America del Sud e nel Nord. Tornavo da ogni viaggio con centinaia di fotografie il più delle volte scattate di “getto“ seguendo l’ ispirazione improvvisa. Ho così voluto fare riemergere dall’oblio i ritratti di alcune persone e della gente durante il loro lavoro quotidiano perché questi volti sereni, allegri, pensierosi o tristi commuovono e ci ricordano come non mai che il mondo ha bisogno di pace fratellanza. Io sono una pittrice più che una fotografa,ho frequentato il liceo artistico, l’Accademia Pictor e ho dipinto dieci anni nello studio di Lella Burzio. Ma sono anche cresciuta in un ambiente di fotografi. Negli anni ’50 avevo degli zii titolari di un negozio di fotografia in via Cavour, stampavano e ritoccavano a mano lavoravano per i cataloghi di Casorati e sono stati tra i primi a stampare a colori a Torino. Mia madre aveva frequentato durante la guerra una scuola di fotografia e mio padre per hobby stampava le sue fotografie. La mia prima macchina fotografica l’ho avuta a sei anni, era una Agfa, successivamente una kodak istamatic e dopo una Voigtgländer a soffietto completamente manuale, ho usato questa macchina con i rullini sicuramente fino al 1996! Sono poi passata alle compatte e poi alle reflex digitali e mirrorless. Io fotografo per immortalare degli attimi e per passione, forse per questo mi sento molto coinvolta.
Sono stata ultimamente a sentire il concerto Love and Peace, e sulla scia di Shel Shapiro e di Maurizio Vandelli che hanno costruito questo concerto intorno al tema della pace e risentendo lo splendido concerto del 15/18 agosto 1969 conosciuto come il festival di Woodstock, “3 days of Peace e Rock Music” a Bethel, una piccolissima cittadina vicino a Woodstock quando il movimento hippie era al massimo della sua manifestazione, ho costruito questa mostra che vuole forse essere più un messaggio di fratellanza e di unione di tutte le genti del mondo. Un messaggio vecchio se ne parla sempre ma proprio per questo attualissimo. Pare che il mondo non riesca proprio essere in pace. Il 1968 è caduto anch’esso nell’ oblio. Non deve proprio succedere. Ho voluto mettere proprio per questo le musiche di quegli anni. E ricordare. Le mie fotografie scattate quando non c’erano ancora Instagram e i vari programmi fotografici, per lo meno io non li conoscevo, forse c’erano o forse no, non sono corrette. Infatti non sono perfette. Ormai è relativamente semplice fotografare, con filtri ed effetti vari, basta guardare su Instagram, è pieno di fotografie meravigliose, di certo più belle di queste. Però sono le mie fotografie e io vorrei condividerle con voi!
>>> QUANDO <<< da venerdì 15 febbraio a domenica 24 febbraio 2019. Orari specificati nelle info dell’evento. >>> DOVE <<< a L’arteficio – Showroom & Art Factory in Via Bligny, 18/L, a Torino. >>> COME FUNZIONA L’EVENTO <<< Ingresso libero per la fruizione della mostra. >>> CHI PUO’ PARTECIPARE <<< Semplicissimo: chiunque. >>> QUANTO COSTA <<<
Ingresso GRATUITO. Eventuali consumazioni (food&beverage) a prezzo di listino.
L’ingresso è consentito ai tesserati Arci Torino
***E’ caldamente consigliata la PRENOTAZIONE***
INFO e PRENOTAZIONI:
info@larteficioshowroom.com oppure in posta alla pagina
L’arteficio – Showroom & Art Factory
011.536.09.71 (telefonate)
339.61.70.644 (SOLO Whatsapp)
Orario
15 (Venerdì) 18:30 - 24 (Domenica) 20:00
Luogo
l'ARTeficIO - Showroom & ART Factory
Via Bligny, 18/L