I corti del Premio Cesare Zavattini

Per saperne di più...
PREMIO CESARE ZAVATTINI | Seconda serata UN WORKSHOP DI FORMAZIONE E SVILUPPO PER LA REALIZZAZIONE DI TRE PROGETTI DI RIUSO CREATIVO DEL CINEMA D’ARCHIVIO Il Premio Cesare Zavattini viene da lontano:
Per saperne di più...
PREMIO CESARE ZAVATTINI | Seconda serata
UN WORKSHOP DI FORMAZIONE E SVILUPPO PER LA REALIZZAZIONE DI TRE PROGETTI DI RIUSO CREATIVO DEL CINEMA D’ARCHIVIO
Il Premio Cesare Zavattini viene da lontano: a lungo si è discusso in seno alla Fondazione Aamod su come favorire i giovani nell’accesso e nel riuso del patrimonio filmico conservato negli archivi. Il progetto che ne è scaturito ha poi assunto una sua identità peculiare, fondendo la dimensione formativa con quella produttiva. La formula, già presente nella prima edizione del 2016, si è via via consolidata nelle successive. Al Premio possono concorrere, dunque, attraverso un bando pubblico, giovani film-maker professionisti e non, di qualsiasi nazionalità, di età compresa tra i 18 e i 35 anni: basta presentare il progetto di un cortometraggio documentario, della durata massima di 15 minuti, che preveda l’utilizzazione anche parziale del materiale filmico della Fondazione Aamod, degli archivi partner o di altri archivi. Tra i progetti pervenuti, una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglie i progetti finalisti, i cui autori hanno la possibilità di partecipare a incontri formativi e di sviluppo guidati da affermati professionisti. Al termine, la stessa Giuria seleziona tra i finalisti tre progetti vincitori che, oltre a utilizzare liberamente, con licenze Creative Commons, il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, ricevono servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato.
L’iniziativa intende stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, anche il “tradimento” o il rimescolamento dei generi, in particolare nel riuso del cinema d’archivio. Non a caso è intitolata a Cesare Zavattini (scrittore, sceneggiatore, regista, giornalista, pittore, animatore culturale), uno dei padri del neorealismo italiano, ma anche sostenitore instancabile del cinema come libero, multiforme, creativo, irriverente strumento di conoscenza del reale in tutti i suoi aspetti.
Tutte le informazioni sono sul sito www.premiozattini.it.
MIRABILIA URBIS
Regia: Milo Adami
Durata: 19’
Italia 2018
Mirabilia Urbis è l’immaginario viaggio a ritroso tra le fotografie, gli appunti, le lettere, i ricordi, i pensieri e gli articoli scritti da Antonio Cederna (1921-1996) sul disastroso sviluppo urbanistico della città di Roma. Come rileggendo gli appunti di un taccuino privato, la voce dell’attore Giuseppe Cederna, figlio di Antonio, torna sulle memorie e le pagine scritte dal padre, guidato dai suoni e dai filmati d’archivio, nonché dalle recenti immagini dei mega insediamenti urbani e commerciali costruiti a Roma nell’ultimo decennio. In Mirabilia Urbis il tempo è come sospeso in un passato che torna presente, e in un presente che sembra passato, con la viva speranza che, nelle parole di Cederna, si possa ritrovare uno spirito comunitario oggi sopito dalla rabbia e dal risentimento.
THEN&NOW
Regia: Giulia Tata, Antonino Torrisi
Durata: 19’
Italia 2018
In un futuro distopico, alieni in fuga da un pianeta distrutto hanno invaso pacificamente la Terra, presentandosi come portatori di progresso e nuove tecnologie e ottenendo da subito piena collaborazione da parte degli esseri umani. Afel, un ragazzo terrestre senza patria ne radici, nel suo vagabondare per il mondo è testimone di come la razza umana si sia fatta progressivamente soggiogare e ridurre in schiavitù in nome di un progresso che ha finito col distruggere il pianeta e il suo ecosistema. Coinvolto suo malgrado nelle proteste e nei successivi scontri tra umani e alieni, Afel prenderà infine la decisione di schierarsi e combattere per la salvezza dell’umanità.
ANCHE GLI UOMINI HANNO FAME
Regia: Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli, Andrea Settembrini
Durata: 20’
Italia 2019
Negli anni 60 e 70 la fame ha costretto circa 150 mila persone a lasciare il Salento. Nel 73 Nardo rinuncia al suo sogno di fare film e apre il Bar 2000, che è ancora lì, al centro del paese. Tra i frequentatori abituali del bar c\’è Mimmi, partito giovane per lavorare al traforo del San Gottardo. Dell\’esperienza in galleria non gli resta che il terribile ricordo della morte di un amico. Anche gli uomini hanno fame è un racconto intimo della quotidianità di Nardo e Mimmi, amici di lunga data, in una giornata d\’estate in cui il presente e il passato si mescolano nel tempo dell’esperienza e della memoria.
DOMANI CHISSA’, FORSE
Regia: Chiara Rigione
Durata: 16’
Italia 2019
Una riflessione sul tempo e su ciò che gli sopravvive in uno spazio circoscritto in cui passato presente e futuro sembrano confondersi. Incipit del lavoro è stata l’espressione finale di un documentario di Ansaldo Giannarelli del 1961, ambientato a Vallepietra, che descriveva la situazione di un piccolo borgo che già iniziava a spopolarsi e “domani chissà… forse”. L’autrice ha voluto andare a vedere che cosa fosse successo a Vallepietra a distanza di quasi 60 anni, scoprendo incredibilmente un paese arrestatosi nel tempo attraverso la dimensione di comuni situazioni, costumi e personaggi che accorpano passato presente e futuro. Un’ analisi soggettiva sulle trasformazioni fruitive di una realtà sociale arretrata che ha visto, a distanza di quasi sessant’anni, ridursi drasticamente la sua popolazione.
SUPEREROI SENZA SUPERPOTERI
Regia: Beatrice Baldacci
Durata: 13’
Italia 2019
Qualcuno inserisce una VHS in un videoregistratore. La cassetta va in play, sullo schermo compaiono immagini televisive di ogni tipo, consumate dal tempo, spesso irriconoscibili. Sono i ricordi d’infanzia di Beatrice. Come le cassette inevitabilmente rovinate dal tempo, così sono i suoi ricordi. Inizia così un percorso di elaborazione personale in cui rivive il rapporto con la madre malata. La ricerca è faticosa, le immagini si mischiano e si ricompongono assumendo significati del tutto nuovi. Grazie a questa dolorosa ricerca, la regista ricostruisce la propria narrazione più intima per provare a ritrovare ciò che aveva perduto.
La nostra cura per la tua sicurezza
Orario
(Lunedì) 21:30 - 23:30
Luogo
anagrafe-centrale
Organizzatore
Prenota il tuo posto
Prenotazione e registrazione obbligatoria per tracciamento sanitario e rispetto della capienza di sicurezza dell’area.
I Soci ARCI possono acquistare 1 biglietto ridotto a testa esibendo la tessera ARCI 2020/21 all'ingresso. E' possibile associarsi in occasione dell'evento versando la quota associativa di 10 € con validità fino al 31/12/2021.
I biglietti non sono più disponibili per la vendita per questo evento!